Siti cloni, postepay, iphone in regalo, banche, aziende, compagnie telefoniche, truffe su Subito.it, eBay, Kijiji sono tanti i siti truffa e i truffatori in rete. Se inserisco i miei dati in un sito falso, o invio i miei dati a un truffatore cosa rischio?
Se inserisco il mio Indirizzo email?
Nulla di grave potresti rischiare un po’ di spam ma solitamente non accade nulla e, male che vada, basta un buon filtro per eliminare scocciature. E-mail da siti truffa finiscono quasi sempre nella cartella spam. Fai attenzione a non aprire allegati, cancella tutto immediatamente.
Se inserisco Nome e Cognome reali?
Non rischi assolutamente nulla, tranne il fatto che se usi un qualunque social network, tramite nome e cognome si può risalire alle tue pagine e scoprire tutto.
Se inserisco il codice fiscale?
Da questo è possibile risalire alla tua data e luogo di nascita. Certo, associato al nome e al cognome già fornisce un po’ troppi dati su di te, ma non c’è ancora da preoccuparsi.
Tieni presente che con il codice fiscale un malintenzionato può spacciarsi per te es: chiedere supporto sulla pagina postepay. Ma tranquilli, poste italiane chiede il numero di telefono associato alla carta, quindi nulla di grave.
Se inserisco il mio indirizzo di casa?
Non è il massimo far sapere dove abiti, ma tendenzialmente POTENZIALI TRUFFATORI stanno a migliaia di chilometri di distanza e preferiscono metodi più subdoli per avere i tuoi soldi.
Se inserisco il mio numero di telefono?
Non rischi nulla, tranne qualche telefonata da call-center. Puoi cmq mettere nella lista nera i numeri molesti. Se ti sei iscritto su siti che promettono cellulari in regalo, iphone, samsung, etcc.. contatta subito il tuo gestore, disattiva tutte quelle promozioni attivate a tua insaputa, chiedi all’operatore di attivarti il BLOCCO delle promozioni con sovrapprezzo.
Ripulisci il tuo pc o cellulare con un antivirus.
Se inserisco il mio codice IBAN?
La buona notizia è che il massimo che possono farti è un bonifico…Certo, poi ti chiedono 280 euro per sbloccarlo, ma… 🙂 In realtà dal codice IBAN è possibile risalire alla banca del beneficiario, PROBLEMA FACILMENTE RISOLVIBILE CON LA TUA BANCA.
Se inserisco il numero della mia Poste pay?
Tecnicamente non rischi nulla se inserisci il numero frontale di 16 cifre. Al massimo come l’iban puoi ricevere un bonifico. Tuttavia MAI dare gli altri due codici (data di scadenza e le tre cifre sul retro, vale a dire il numero di controllo) e stare attenti quando pagate all’eventuale presenza di telecamere.
Se invio una fotocopia del mio documento?
Qui le cose iniziano a complicarsi, furto di identità, apertura conti a tuo nome, truffare altre persone a tuo nome. Capita infatti molto ma molto spesso che la fotocopia della carta d’identità venga utilizzata per truffare altri (come tu avrai ricevuto un documento come controprova della buonafede di chi ti ha scritto, qualcun altro potrà ricevere il tuo, soprattutto all’estero. Se avviene di presenza e fanno una fotocopia (anche di fronte a te), prendi in prestito una penna, meglio se rossa, e scrivi “Fotocopia utilizzabile esclusivamente per…” Idem come allegato via e-mail, usa un programma per scrivere sopra.
Quando hai inviato il documento e hai capito di essere stato truffato…
La cosa migliore sarebbe rifare il documento così che comprenda dati aggiornati e una nuova foto. In questo modo puoi dimostrare che qualunque cosa fatta da quella data in poi con un documento vecchio non ti vede responsabile.
Come capire se la propria identità è stata rubata ?
- Inusuali o inaspettati accrediti/prelievi sul conto corrente;
- Ricezione di fatture di prodotti o servizi di cui non si è in possesso;
- Mancata ricezione di resoconti o fatture;
- Non funzionamento della carta di credito.
CONCLUSIONE
Cosa fare se si sospetta di un furto di identità ?
- Innanzitutto bloccare le carte di credito e tutti i conti correnti interessati.
- Contattare il dipartimento di sicurezza o antifrode delle banche o degli istituti finanziari con i quali intercorrono rapporti, comprese le società di emissione di carte di credito, le aziende di servizi pubblici, i provider di servizi Internet e tutti i luoghi in cui la carta di credito viene utilizzata regolarmente, per segnalare eventuali accessi o usi fraudolenti del proprio conto.
- In caso di reati informatici è possibile usufruire del servizio della Polizia Postale (sportello per la sicurezza degli utenti web) per fare una denuncia online per reati telematici o per furto e smarrimento : http://www.commissariatodips.it/
- Dare seguito alla telefonata con una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
- Modificare le password di tutti i conti on-line, a partire da quelli correlati a informazioni o istituti finanziari.